Una delle tendenze più interessanti degli ultimi anni è quella del Pastry Pairing, ovvero l’associazione di un dolce e di un cocktail a seconda della loro aromaticità. Un percorso sensoriale che valorizza un accostamento non casuale, ma attentamente studiato per esaltare i sapori di entrambi. Il pairing può essere fatto per similitudine: giocando sulla sintonia dei sapori, la struttura o l’aromaticità degli elementi; oppure per contrasto: giocando sulla contrapposizione dei sapori per creare nuove sensazioni di gusto.
Siamo andati oltre la Campania, in quel dolce paesaggio tra le verdi colline e gli uliveti nella valle del Tevere, a Passo Corese frazione di Fara in Sabina in provincia di Rieti, in quella terra che sorprende e affascina con il suo incantevole patrimonio storico e naturale, per un delizioso pairing, da gustare in ogni momento della giornata, accostamento sublime tout court.
A presentarcelo è Antonino La Torre, Tony da sempre per tutti, abile e lungimirante founder e bar manager di Voilà Bistrot, una nuova realtà sabina che si pone come punto di riferimento per la mixology e la gastronomia, per tutti gli appassionati e gli amanti del buon bere e mangiare.
Tony classe ‘85, una Laurea in Lingue per la Mediazione Interculturale e nel cuore un grande amore, che negli anni cresce sempre più, verso l’arte liquida della miscelazione. Iniziando da autodidatta attraverso le prime esperienze da giovane, dietro i banconi dei numerosi locali della capitale, Tony sperimenta i primi cocktail basic, i classici IBA, poi perseguendo la sua grande passione, tra corsi di perfezionamento e sperimentazione continua, decide di approfondire gli studi nel settore con un master presso la Mixology Academy di Roma. Come bartender comincia diverse esperienze tra i cocktail bar più rinomati della capitale. Durante gli anni di lavoro nei prestigiosi ambienti romani, ha la fortuna di incontrare alcune figure professionali, per lui fonte di ispirazione e di crescita professionale, tra questi Daniele Gentili, Alessandro Venturi vincitori di competizioni internazionali e Gabriele Brugnone, nomi noti tra gli addetti ai lavori, professionisti della scena mixology internazionale.
Dopo tanti anni di studi, esperienze, dedizione e continua sperimentazione, quel “sacro fuoco” divampa sempre più e Tony decide di investire mente e cuore nel suo territorio, ad ottobre del 2024 nasce Voilà Bistrot un format innovativo, del tutto nuovo ed esclusivo in zona sabina.
Entrando si respira tutta l’atmosfera di un caldo bistrot dalle suggestioni francesi, una grande cura sia negli interni che nel dehor esterno tra vetrate e luci suggestive, organizzato e ravvivato dai colori e da dettagli emblematici. I toni caldi e accoglienti del legno, le vetrate a circondare l’ambiente, i giochi di luce soffuse e il lungo cocktail desk che domina la scena, qui la semplicità è la vera eleganza.
Un ritrovo di classe, confortevole e caloroso, per godersi un’esperienza senza tempo, e sentirti a casa. Da Voilà è possibile vivere un’esperienza completa: fermarsi durante l’arco della giornata per colazione, assaporando dolcezze di forno e di pasticceria tra cake e specialità bakery, a pranzo e a cena provando i piatti della cucina tra tradizione romana, comfort food e classici italiani. Nell’ampia sala interna, un angolo “diVino” è dedicato interamente ad una ricca cantina in espansione, con referenze che abbracciano l’intero territorio nazionale e offrono anche un’ampia panoramica dell’estero, tra bollicine, vini bianchi, rossi, rosati che completano la proposta beverage.
Convivialità e ospitalità, è la missione ultima condivisa da un team che accoglie con esemplarità e dedizione: dalla sala ai barman a tutti i componenti della brigata che si alternano durante la giornata, col prezioso e valente supporto in cucina della chef Ilaria D’Alessio, che con la sua maestria e la sua spiccata sensibilità serve piatti della tradizione romana, con un’attenta ricerca degli ingredienti locali e di stagione, da prodotti freschi e genuini nascono piatti moderni e rivisitati, ogni boccone è una celebrazione della passione italiana.
La drink list sempre in aggiornamento segue la stagionalità, ai classici della miscelazione italiana ed internazionale, nella carta di Voilà, si affiancano non solo i signature cocktail ma si lascia spazio a drink sartoriali elaborati su misura delle preferenze del cliente, partendo dai gusti enunciati per evocare e sorprendere attraverso suggestioni, nella persistenza briosa e coinvolgente delle formulazioni, senza mai tralasciare puntuali rimandi alle essenze del territorio, come uno sguardo cosmopolita sul particolare sabino. Una grande attenzione è data anche ai mocktail, negli ultimi anni diventati sempre più popolari, un aperitivo analcolico, un’opzione elegante e sofisticata per chi preferisce evitare l’alcol.
Tra passione, tenacia, impegno e dedizione per un mondo in continua evoluzione Tony La Torre, dietro il suo regno, crea la sua visione originale con ingredienti imprescindibili: Cuore, tecnica e originalità. La sofisticata memorabilità di un cocktail ha dei codici inalienabili. Alla selezione e alla ricercatezza dei componenti propri della formulazione, Tony associa quell’elegante narrazione sensoriale, istoriata di espressività aromatica, raffinatezza stilistica e compendi capaci di traslare il cliente oltre le frivolezze, tra tratti stilistici distintivi e brillanti accenti guidati dal cuore. Stagionalità negli ingredienti, distillati e spiriti ricercati, creatività che va di pari passo con la tradizione. Quel mondo liquido, l’indistinto che ha quelle sue chance di vittoria durevole quando poggia sulla base solida della competenza e sulla base fluida della creatività.
Ambita ed elettiva destinazione di convivialità, dove i drink diventano preludio ad esperienze di amabile leisure e leggiadro perpetuarsi di quell’auspicato momento di spensieratezza, Tony alla direzione della miscelazione made in sabina, ha coniugato il respiro internazionale delle sue esperienze professionali ai desideri della clientela, esigente quanto desiderosa di scoprire, inebriarsi ed innamorarsi perdutamente di Voilà.
Quando una caprese incontra un Espresso Martini… Voilà la vità è più dolce!
Tutti conosciamo la Torta Caprese: dolce tradizionale della cucina partenopea preparata con mandorle, cacao, uova, burro, zucchero e guarnita con zucchero a velo con un cuore morbido e una lieve crosticina esterna. Una delizia nata per un dolce errore, secondo la leggenda, di un pasticciere distratto, ma qui creata con un attenta selezione degli ingredienti di prima scelta del nostro territorio, le mandorle utilizzate sono coltivate da una vicina azienda agricola, e una notevole particolarità: la scelta dello zucchero. Nella nostra variante utilizziamo lo zucchero vanigliato, un composto preparato e microfiltrato di zucchero, chinotto e dell’arancia essiccata, tritate, microfiltrate, unite alla vaniglia bourbon del Madagascar di qualità eccezionale, che rilascia un sapore delicato ma intenso. Nasce così una caprese molto profumata, soffice e gustosa, che serviamo accanto a fiocchi di panna montata fresca con una spolveratina di cannella, un tocco di originalità per un dolce immortale, scelto da tutti sia d’estate che d’inverno.
Per un armonioso ed equilibrato pastry pairing ci abbiniamo un twist on classic, l’Espresso Martini un cocktail che combina eleganza e un gusto ricco, dal tenore alcolico importante, che ha dato fama al caffè italiano anche come ingrediente da mixology. Il caffè gli conferisce infatti carattere e profumo, amplifica l’aroma del liquore e viene rafforzato dalla presenza della vodka. La vodka che usiamo della massima purezza, la facciamo infusa nel roner a 65° per 3 ore con le bacche di vaniglia del Madagascar, quindi viene fuori una vodka in equilibrio tra aroma e gusto fresco e pulito. Dopo l’infusione, andiamo a inserirla all’interno dello shaker insieme a un pochino di sciroppo alla vaniglia, proprio per dargli quel sentore appena più forte. Dopodiché uniamo un liquore al caffè italiano, doppio espresso cremoso e corto, e poi a differenza della ricetta classica, inseriamo una punta, quindi un 15-20 ml al massimo, di amaretto di Saronno il liquore italiano più venduto, più conosciuto al mondo e che ben si sposa con la ricetta della caprese con le sue mandorle all’interno. Quindi andiamo a shakerare il tutto e viene fuori un cocktail cremoso, bello da guardare e intenso da bere, al di sopra una spuma compatta, un gioco meraviglioso di nuance dal marroncino chiaro ai toni piu scuri, sulla quale facciamo una garnish di cioccolata liquida, dei chicchi di caffè, una spolveratina di cacao e di cannella al di sotto la spuma di caffè leggermente più scura, e poi sul fondo c’è il caffè che è nero. Intenso, corposo, avvolgente e inebriante dal primo sorso: un cocktail dall’aspetto strong ma con un anima dolce..per un mariage parfait di perpetua passione e vibrante emozione.
Voilà Bistrot
Cocktail bar • Caffetteria • Enoteca • Bistrot e Cocktail bar
Largo Antonio Gramsci, 4 – 02032 Passo Corese – Fara in Sabina (RI)