Maso Biedermannhof. Reportage tra Vignaioli e Cantine del Burgraviato

L’invidiabile posizione del territorio meranese permette di godere di 300 giorni di sole all’anno ma involontariamente ho scelto la trasferta nei rimanenti giorni caratterizzati da piogge  torrenziali che, in questo periodo,  hanno  allarmato tutti i viticoltori della zona. Arrivo con un leggero anticipo e noto Hannes Innerhofer intento ad ospitare un gruppo di ciclisti tedeschi in una visita guidata.

Intanto tra le nuvole fa capolino un raggio di sole e ne approfitto per qualche scatto dalla piscina, ed un giro tra   frutteti e vigneti che contornato la proprietà. Il Maso è immerso in un ambiente tranquillo, circondato dalle colline che sovrastano la conca della città di Merano, ed offre una veduta incantevole sul panorama circostante, con un silenzio tale da permette di staccare dalla routine quotidiana.

L’atmosfera circostante è della casa familiare, Carina la moglie di Hannes accudisce i due bellissimi bambini e nello stesso tempo controlla che tutto sia in ordine  per gli ospiti che occupano le 3 confortevoli camere ed i 3 appartamenti. Siamo a Cermes ed i terreni del Maso confinano con le proprietà di altre aziende che ho già visitano.

Scrutando il panorama alla ricerca di una linea di confine tra vigneti ed alberi di montagna mi raggiunge Hannes che nel frattempo si è congedato dai ciclisti, ed inizia un viaggio nella storia del Maso fatto di 11 generazioni. Il nonno produceva vino per la famiglia, il papà ha intensificato e sviluppato la produzione ed Hannes, che dal 2015 è il principale responsabile del Biedermannhof, ne ha migliorato la qualità, grazie agli studi di agraria ed alle esperienze acquisite lavorando come assistente enologo in altre importanti cantine. Hannes è una persona molto operativa con un atteggiamento piacevole e positivo, bada al sodo programmando la sua attività  con l’attenzione che contraddistingue un buon imprenditore. “Mai rimanere fissi, bisogna sempre guardare avanti” mi racconta nel corso dell’intervista mentre si ferma sulle evoluzioni che hanno avuto i terreni nel tempo, tra avvicendamenti di colture, impianti ed espianti di frutteti e vigne che hanno caratterizzato la storia del territorio, arrivando sino all’epoca attuale che, grazie anche all’affitto di un terreno, annovera 2,5 ettari piantati a vigna in pari equilibrio con le mele a cui destina altri 2,5 ettari. In Vigna produce Pinot Bianco, Moscato Giallo, Lagrein, Schiava, Merlot, cinque varietà che danno vita a 7 etichette grazie alla Cuvèe di Merlot e Lagrein “Gallus” ed al rosè da Lagrein, una produzione di circa 16000 bottiglie (che naturalmente dipendono dall’annata) di cui il 60% bianco ed il resto rossi; il vino più venduto è il pinot bianco con circa 5000 bottiglie. I bianchi vengono affinati in acciaio, mentre i rossi in Tonneau per circa un anno. Un 40% di schiava viene affinato in legno di rovere per pochi mesi, mentre  l’imbottigliamento avviene grazie al noleggio del macchinario.

Le condizioni naturali dei vigneti ad almeno  350 metri di altitudine forniscono i cambiamenti di temperatura desiderati e gli aromi multistrato, mentre le colline moreniche create dai sedimenti dell’era glaciale forniscono mineralità, i  vini sono sapienti interpretazioni del territorio e di grande carattere, ad Hannes piace sperimentare  mettendo in pratica tutta la sua esperienza. La parte principale della cantina ha circa 500 anni. La scala conduce alla cantina di stoccaggio più giovane, dove i vini maturano e sviluppano i loro aromi in tutta tranquillità. È stata costruita solo intorno al 1915. Adiacente alla cantina principale si trova la nuova ala, dove avviene la principale lavorazione delle uve e la fermentazione del mosto in botti d’acciaio.

Gran parte della produzione è venduta direttamente al maso, l’altra tra i ristoranti locali che Hannes serve direttamente ed anche attraverso un noto distributore del meranese.

   

Prima Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/05/01/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato/ 

Seconda Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/05/17/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-seconda-parte/

Terza Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/06/01/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-terza-parte-castello-rametz/

Quarta Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/06/15/quarta-puntata-per-il-reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato/

Quinta Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/07/01/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-

Sesta Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/07/17/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-3/

Settima Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/08/02/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-4/

Ottava Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/08/15/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-castello-di-plars-schlossplars/

Nona Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/08/31/distilleria-privata-wezl/

Decima Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/09/16/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-5/

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Dodicesima Parte:  https://www.youfooditaly.com/2024/10/15/cantine-oberstein-joachim-wolf/https://cibusonline.net/cantine-oberrstain-joachim-wolf/

Dodicesima Parte: https://www.youfooditaly.com/2024/11/05/reportage-tra-vignaioli-e-cantine-del-burgraviato-kellerei-passir-la-prima-cantina-della-val-passiria/

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